In un rapporto dell’Unicef dal titolo ‘The Power of the Adolescent Girl: Vision for 2030’, l’Istituto a difesa dei minori, ha riferito alcuni dati preoccupanti sulle condizioni di bambine e ragazze nel mondo. Nel 2013, le ragazze rappresentavano quasi i due terzi delle nuove infezioni da Hiv tra gli adolescenti di età compresa tra 15 e 19 anni, circa una ragazza su dieci sotto i 20 anni è stata violentata o forzata ad atti sessuali. E preoccupa l’alto numero di matrimoni precoci, nel 2012, il diciassette per cento delle donne si sono sposate tra i 15 ei 19 anni di età. Ma ciò che emerge inoltre da questo rapporto, è la grande potenzialità che queste ragazze possiedono. Se tutte le donne avessero completato l’istruzione primaria, la mortalità materna sarebbe scesa del sessantasei per cento, salvando la vita di 189 mila donne ogni anno. Se tutte le donne avessero un’istruzione secondaria, invece, si registrerebbe il quarantanove per cento in meno di decessi di bambini. Dati su cui riflettere, e investire, per dare nuove speranze.
Fabio Noviello