Riportare alla luce le eccellenze dimenticate per fare del brand “made in Ercolano” un’attrazione turistica unica nel suo genere. E’ questo, in sintesi, il senso dell’incontro dibattito organizzato, per venerdì 17 luglio alle 18,30 presso le scuderie reali di villa Favorita, dalla Cooperativa Sociale “Giancarlo Siani”. I rappresentanti della coop che gestiscono la radio anticamorra intitolata alla memoria del giornalista napoletano ucciso nel settembre 1985 hanno, infatti, deciso di dar vita con il contributo di esponenti di spicco dell’imprenditoria campana a un confronto “costruttivo” sulla valorizzazione dei tesori del Vesuvio, le bellezze enogastronomiche offuscate oggi dall’ombra dei veleni e dall’assenza di progetti concreti volti a rilanciare uno dei principali motori dell’economia campana. “Per secoli, affermano i rappresentanti della cooperativa, l’agricoltura vesuviana è stata una delle più ricche d’Italia. Oggi è relegata negli angoli delle città ed è resa invisibile al turista che attraversa le falde del vulcano”. Da qui l’idea di aprire un dibattito concreto su quei campi fertili, su quelle terre che ancora oggi producono eccellenze ricercate in tutto il mondo, dal vino ai fiori passando per i pomodorini. “Il rilancio dei prodotti locali è una possibilità di sviluppo per i territori che circondano il Vesuvio”, ripetono a gran voce i ragazzi della cooperativa “Giancarlo Siani”. Al dibattito interverranno figure di primo piano dell’imprenditoria campana e non solo. Da Patrizia Spigno agronoma e fiduciaria di Slow Food (la rete di associazioni no-profit specializzata nella produzione di alimenti eco-sostenibili), ad Angelo Di Giacomo dell’Azienda Agricola Giolì, una delle aziende “regine” nel campo della coltivazione dei pomodorini vesuviani, passando per Massimo Setaro di “Casa Setaro”, impresa leader nella produzione dei vini d.o.p “spremuti” ai piedi del Vesuvio, e Salvatore Colonna, il “re” di fiori di Ercolano, il direttore della cooperativa “Masaniello”, il gruppo che gestisce uno dei mercati floreali più famosi d’Italia. Con loro, a discutere del rilancio delle grandi bellezze vesuviane anche Giuseppe Capaldo, vice presidente Legacoop Campania e Giovanni D’Auria di Unicoop Tirreno, responsabile per la Campania delle politiche sociali. Al dibattito che sarà moderato dalla giornalista eno-gastronomica, Marina Alaimo (conduttrice della trasmissione radiofonica “Acino Ebbro”) è prevista anche la partecipazione del sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto. “Vogliamo aprire un dialogo serio e costruttivo sulla valorizzazione delle eccellenze locali”, concludono i rappresentanti della cooperativa “Giancarlo Siani”- solo così si può pensare di rilanciare l’immagine di una terra che nonostante tutto resta una delle più fertili e meravigliose aree che la natura abbia donato all’Italia, anzi, all’Europa”.
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