Radio Siani la radio della legalità
Questa mattina è scomparso Santo Della Volpe, fondatore di Articolo 21, una voce importante per i più deboli, e dell’Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana). La camera ardente sarà allestita nella sala Walter Tobagi della sede di Roma dell’Fnsi, in Corso Vittorio Emanuele, i funerali si terranno sabato mattina.
Santo, è sempre stato in primo piano, durante la sua carriera professionale, nell’impegno sociale in favore della legalità, contro ogni forma di censura, contro le morti bianche, nella lotta alla criminalità organizzata. Santo era da tempo malato, ma come si legge dai messaggi di cordoglio di diversi organi di stampa, come quello della sua Articolo 21, il ricordo di Stampa Romana, e quello di Usigrai (Unione Sindacale Giornalisti Rai), fino all’ultimo egli aveva parlato del futuro, e delle lotte da intraprendere, coi suoi collaboratori.
Il nostro ricordo più bello e profondo di Santo Della Volpe, è quando quella sera del 19 luglio ci premiò per la ‘libertà di informazione 2012’, perché come si legge nelle sue motivazioni, nell’articolo che pubblicò sulla nostra realtà, “Radio Siani cerca di scardinare la cultura dell’arroganza, dell’ indifferenza e dell’omertà”. Ed è così, che con la sua penna leggera e pungente al momento opportuno, scrive di noi, nel suo articolo pubblicato sul sito Articolo 21, dal titolo Una radio libera ma libera veramente. Andando a guardare il nostro percorso di crescita giornalistico, riusciamo a capire che nei tanti incontri con Della Volpe, la sua influenza è stata davvero molto forte, avendolo identificato come un faro per noi, che ci ha guidato nella bellezza e nelle difficoltà, quando ci si muove all’interno del campo della libera informazione.
Il nostro cordoglio, è rivolto a tutte le persone a lui più vicine, alla famiglia, e ai tanti compagni e colleghi che hanno condiviso con egli numerose battaglie.
Fabio Noviello
