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Caffè 21 marzo

Quella del ‘Caffè 21 marzo’ di Battipaglia è una gran bella storia di legalità, di quelle che ti fanno capire, che se c’è volontà, il cambiamento è più che mai possibile e alla portata di tutti. La storia ce la racconta Valerio Giampaola, uno dei responsabili della comunicazione e del direttivo, dell’Ats (Associazione temporanea di scopo) dal nome ‘Pò ben ro paes’, che racchiude tante realtà di rivincita, di legalità e di ritrovata dignità.

Quando il Comune di Battipaglia venne commissariato, i tre commissari straordinari decisero ci contattare ‘Libera’ e parlare della questione dei numerosi beni confiscati, che raggiungono la quota di ventotto milioni di euro, da destinare alla popolazione. Ed è così che da un bar confiscato alla camorra già pronto per essere restituito ai cittadini, nasce una realtà impregnata di giustizia sociale. L’associazione ‘Pò ben ro paes’, il cui nome, nasce dalle promesse non mantenute dei tanti politici che si sono susseguiti nella cittadina salernitana, racchiude al suo interno diverse realtà sociali. La capofila è il Gruppo Agesci Battipaglia 1, l’Associazione Back to life, l’Associazione Mariarosa. Legambiente Circolo Vento in faccia. la Cooperativa Lazzarelle, e l’ICATT di Eboli.

Il ‘Caffè’ rappresenta per la città di Battipaglia, un punto di svolta, un luogo di aggregazione, per tutte le associazioni del paese, un luogo in cui respirare legalità, attraverso i mille servizi a disposizione della cittadinanza che saranno messi in atto; dai corsi gratuiti, passando per gli eventi culturali, arrivando all’inserimento lavorativo, per persone svantaggiate. Il caffè è della Cooperativa Lazzarelle, fatto rigorosamente dalle donne della Casa Circondariale di Pozzuoli, e nel bar oltre ai tanti volontari, vi lavoreranno anche due ragazzi dell’ICATT, la Casa di reclusione di Eboli. All’inaugurazione ieri 8 luglio ha partecipato anche il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, che con la sua presenza e le sue parole, ha dato ancora più lustro ed importanza all’iniziativa, si è continuato poi con un buffet per tutti, e la possibilità di godere in serata della musica popolare, tra una marea di gente assetata di legalità.

Fabio Noviello

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