In un rapporto steso a quattro mani tra Unicef e Save the Children, ne viene fuori che per colpa dell’avanzare della crisi umanitaria siriana, sempre più bambini nei paesi mediorientali, sono sfruttati, costretti a lavorare, in condizioni disumane. La crisi ha drasticamente ridotto le fonti di sostentamento per molte famiglie, e di conseguenza il lavoro minorile ha raggiunto picchi elevatissimi. I più vulnerabili di tutti i bambini che lavorano sono quelli coinvolti nei conflitti armati, nello sfruttamento sessuale e nelle attività illecite, tra cui l’accattonaggio organizzato e il traffico di bambini. Questo rapporto, rappresenta anche un vero e proprio appello di Unicef e Save the children, ai governi mondiali, ed alla comunità internazionale per poter intraprendere delle misure per affrontare il problema del lavoro minorile in Siria e nai paesi colpiti dalla crisi umanitaria.
Fabio Noviellio