Da quando è iniziato il 2015, sono già 470 le vite spezzatesi nel mar Mediterraneo, contro le 15 dello stesso periodo dello scorso anno. Per questa ragione l’Unhcr ha inviato una lettera all’Unione Europea contenente “una serie di proposte concrete volte ad affrontare le sfide poste dalle migliaia di rifugiati e migranti che ogni anno rischiano la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa”. Tra le proposte dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in particolare, c’è “l’istituzione di un’importante operazione di ricerca e soccorso europea nel Mar Mediterraneo, simile all’operazione italiana ‘Mare Nostrum’, e la realizzazione di un sistema europeo per compensare le perdite economiche subite dalle compagnie di navigazione coinvolte nel salvataggio in mare di persone”.
Fabio Noviello