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La musica della memoria

Nell’orrore dei campi di concentramento, dove tutti i diritti venivano calpestati, c’era chi con materiale di fortuna come carta igienica, carta di formaggio, quaderni di scuola, sacchi di iuta rivoltati, giornali, carta gommata, continuava a seguire la loro passione. La passione per la musica continuava ad essere immaginata, pensata e scritta. Francesco Lotoro ha raccolto tutte queste testimonianze musicali dal 1990 recuperando oltre 4 mila opere e 13 mila documenti che fanno riferimento a musiche scritte nei campi di concentramento d’Europa, Africa settentrionale, Asia, Oceania, Usa e Canada fra il 1933 ed il 1945. La musica raccolta ed interpretata da Lotoro e dalla sua orchestra, l’Orchestra musica concentrazionaria, proviene da prigionieri di tutte le nazionalità e di tutte le confessioni religiose. 

Fabio Noviello

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