Il rapporto ‘l’economia reale nei parchi nazionali e nelle aree naturali protette’ del ministero dell’Ambiente e di Unioncamere presentato a Roma, ha evidenziato come i parchi nazionali italiani incrementano il pil, ma non nel mezzogiorno. Il rapporto ha messo in mostra inoltre che nei parchi c’è una presenza di imprese giovanili e femminili più alta della media nazionale. ‘Le aree protette costituiscono un grande laboratorio di nuove pratiche innovative e ecocompatibili – ha affermato il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanelli, un polmone verde che, negli ultimi anni, è al centro di un interessante risveglio socioeconomico’.
Fabio Noviello