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A scuola imparo a guardare il mio amico

L’U.i.c.i. (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti) e le scuole si incontrano per dialogare sul mondo della disabilità visiva alla scoperta dei propri sensi. L’U.i.c.i. di Sant’Anastasia, nella persona di Giuseppe Fornaro, ha ideato e proposto alle scuole e ai comuni in provincia di Napoli, un bellissimo progetto dal titolo ‘A scuola imparo a guardare il mio amico’ che ha come obiettivo quello di informare e formare giovani tra i cinque e i tredici anni, sulle problematiche che affrontano le persone cieche ed ipovedenti, e sulle capacità di utilizzare tecniche e tecnologie di supporto per vivere una vita ‘normale’.

Il progetto prevede molteplici incontri e tratterà della quotidianità delle persone affette da handicap visivi. Si procederà dunque con giochi di orientamento e di mobilità, l’utilizzo dei sensi vicari per conoscere la realtà circostante, utilizzo del computer e degli smartphone, lettura dei libri con l’utilizzo dei libri tattili, ed altro.

Alla fine del percorso didattico ci saranno spazi dedicati all’approfondimento e all’analisi dei risultati ottenuti durante gli incontri. Lo scopo dell’iniziativa, è quello di informare sulle difficoltà che queste persone affrontano quotidianamente, e capire che quel ‘limite’ agli occhi di tutti, può essere una risorsa immensa fonte di una spiccata ricchezza interiore. Si cercherà inoltre di rendere molto più facile la comunicazione e il modo di rapportarsi con persone non vedenti, immergendosi totalmente in un mondo scoperto con gli occhi della mente.

Fabio Noviello

 

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