Si chiama ‘Qualità lavoro’ l’iniziativa lanciata per contrastare lo sfruttamento dei lavoratori immigrati. Nella piana di Gioia Tauro le prime dieci aziende agricole hanno già sottoscritto la carta d’impegno. A certificare la filiera etica saranno le stesse associazioni insieme al sindacato. Obiettivo principale quindi è contrastare lo sfruttamento degli immigrati, attraverso una battaglia culturale, nel far capire cioè che la qualità del prodotto e del cibo possono sposarsi anche coi diritti dei lavoratori. Dobbiamo ricordare sempre che le migliori eccellenze italiane vengono prodotte grazie al lavoro degli stranieri, e quindi mettere questi nelle condizioni giuste per lavorare, avrebbe risvolti positivi per tutta l’economia agroalimentare.
Fabio Noviello