Il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti si è espresso sul 41bis, dicendo che si è dimostrato uno strumento efficiente nella lotta alla criminalità organizzata e che non dovrebbe essere indebolito, ma che su alcune modifiche si può discutere.
“Il clan del Casalesi non esiste più è stato, sconfitto dallo Stato nel suo potere militare ed economico”, ha dichiarato Roberti, e se “tutti i capi delle organizzazioni mafiose sono stati assicurati alla giustizia, salvo uno, Matteo Messina Denaro, che verrà presto catturato” è soprattutto grazie al carcere duro.
La discussione sul tavolo in questo momento riguarda la proroga del regime di carcere duro per i detenuti che vi finiscono, e quindi la necessità di provare che i collegamenti tra il detenuto e l’organizzazione criminale possano riprendere se questo venga trasferito tra i detenuti comuni.
Ciro Oliviero