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Cambio al vertice dell’Agenzia dei beni confiscati

L’ormai ex direttore dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati Giuseppe Carso aveva dichiarato nei mesi scorsi di non avere più forze per portare avanti il suo incarico a capo dell’ente, anche per la mancanza di personale all’interno delle varie sedi nazionali e regionali dell’agenzia. A seguito di questa dichiarazione il governo ha deciso di segnare il cambio della guardia ai vertici dell’Agenzia per i beni confiscati piazzandoci nella giornata di ieri il prefetto Umberto Postiglione. Una scelta presa personalmente dal ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Toccherà da oggi in poi a Postiglione gestire e risolvere tutti i casi inerenti gli oltre 11mila immobili e oltre 1770 aziende, sequestrate e confiscate ad oggi. Umberto Postiglione è stato commissario straordinario della Provincia di Roma, prefetto di Palermo e capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali.

Avvicendamento anche nel ruolo di commissario straordinario del governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, dove è stato nominato Santi Giuffrè al posto di Elisabetta Belgiorno. Come previsto dalla legge 410 del ’91 è ‘a disposizione con incarico’ anche il prefetto Angelo Carbone. 

Ciro Oliviero

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