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Mafia, Palermo e Trapani province siciliane più vulnerabili

Un sondaggio dell’osservatorio economico di Palermo assieme all’istituto Tagliacarne di Roma ha rivelato che in Sicilia le provincia più vulnerabili dal punto di vista economico dalla mafia sono quelle di Palermo e Trapani. Un sondaggio rivolto agli imprenditori, tra i quali, quattro su cinque dichiarano che la relazione tra mafia ed imprenditoria ha inquinato le dinamiche di crescita socio – economiche dell’area di appartenenza. Emerge dal rapporto che anche l’interazione tra mafia e politica ha alterato lo sviluppo del territorio della provincia di Palermo. Ad esserne convinto è l’86 del campione interpellato, che nella provincia di Palermo ha visto coinvolte cinquecento aziende.

I numeriI settori maggiormente interessati dalle infiltrazioni mafiose sono quelli delle costruzioni al 77,8 per cento, i lavori pubblici al 65,2 e il commercio al 22,4. Interessante anche il numero di imprenditori che fa pesare le responsabilità dello Stato. Due su tre considerano incidente nell’usura la responsabilità della pubblica amministrazione che paga in forte ritardo i propri debiti alle imprese.

Le province più a rischio di infiltrazione mafiosa nel settore economico, come detto, sono Palermo e Trapani. La prima evidenzia una “vulnerabilità sociale ed economica che rende la provincia terreno fertile per la criminalità e si distingue per l’esercizio di tipo militare di un controllo capillare delle attività economiche, politiche e amministrative”, come si legge dal rapporto.

Ciro Oliviero

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