Il pezzo di maggior successo del suo primo disco è “Fight da faida”, pezzo pieno zeppo di rime forti e rabbiose contro le organizzazioni criminali italiane quali la mafia e la camorra, e in generale contro il terrorismo e la corruzione.
Il suo lavoro seguente si fa attendere: arriva solo nel 1997 e si intitola “La morte dei miracoli”; il successo arriva soprattutto grazie al singolo “Quelli che benpensano”. Il brano riceve anche il Premio Italiano della Musica come canzone dell’anno. Altri successi contenuti nel disco sono “Autodafé” e “Giù le mani da Caino”, canzone con la quale l’artista (come peraltro diversi altri colleghi) si schiera apertamente contro la condanna a morte.
Negli anni che seguono si dedica soprattutto ai video: dopo essere sceneggiatore e regista dei propri video “Quelli che benpensano” e “Autodafé”, dirige videoclip per Pacifico, Flaminio Maphia e Nocc. Suo anche il videoclip della fortunata “La descrizione di un attimo” dei “Tiromancino” di Federico Zampaglione: il lavoro vince il premio “Duel” come miglior video pop al MEI di Faenza (Meeting delle Etichette Indipendenti).
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