Emiliana Femiano, Teresa Buonocore, Matilde Sorrentino, Nunzia Castellano, Gelsomina Verde, Enza Cappuccio, Giuseppina Di Fraia, Palma Scamardella, Mena Morlando, Fiorinda Di Marino. Sono le dieci protagoniste di “Fiore…come me”, ultima fatica letteraria della giornalista Giuliana Covella, edito da Spazio Creativo Edizioni. Nato in collaborazione con la Fondazione Po.li.s. della Regione Campania, il volume racconta le storie di dieci donne vittime di femminicidio (Nunzia, Enza, Fiorinda, Giuseppina, Emiliana), di camorra (Gelsomina e Palma) e di criminalità comune (Teresa e Matilde). Donne che narrano in prima persona il loro vissuto, la loro quotidianità e le loro passioni fino al tragico epilogo che le ha condotte alla morte per mano di spietati assassini.
Nelle parole di queste “martiri laiche” emerge, forte, il contesto nel quale vissero e maturarono i fatti di sangue che le condussero alla morte.
Ma soprattutto la straordinaria capacità di trasmettere, in chi legge, la loro vitalità di donne comuni e non “eroine” che hanno combattuto per difendere i diritti dei più deboli, come i bambini (Teresa e Matilde), o che hanno creduto erroneamente in un amore sbagliato (Fiorinda, Nunzia, Enza, Giuseppina, Emiliana) o, ancora, che sono state vittime inconsapevoli di un sistema malavitoso che le ha strappate per sempre ai loro affetti (Palma e Gelsomina).
Oltre alla prefazione del magistrato antimafia Raffaele Cantone e l’introduzione di Paolo Siani, fratello del giornalista de “Il Mattino” Giancarlo, ucciso dalla camorra nel settembre 1985, il volume si avvale di un interessante contributo sul femminicidio scritto dalla giornalista Francesca Scognamiglio e dell’intervista, sullo stesso fenomeno, al vice presidente del Consiglio comunale di Napoli Elena Coccia.
Comunicato stampa