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Note irrequiete, Matthew Bellamy

Matthew James Bellamy nasce il 9 giugno del 1978 a Cambridge, da padre scozzese e madre nord-irlandese (di Belfast). Matthew ha un fratello e una sorellastra; il padre, George, negli anni Sessanta e Settanta ha fatto parte dei The Tornados, gruppo strumentale in cui egli suonava la chitarra ritmica, e il cui singolo “Telstar”, uscito nel 1962, fu il primo brano britannico ad arrivare in cima alle classifiche statunitensi.

Trasferitosi con la famiglia nel Devon, a Teignmouth, ancora bambino, Matthew all’età di dieci anni, motivato dal padre, inizia a studiare pianoforte; pochi anni dopo, i suoi genitori si separano, e lui viene mandato dai nonni. Dopo essersi avvicinato alla chitarra, incontra a scuola Chris Wolstenholme e Dominic Howard, con cui fonda un gruppo, dapprima chiamato Gothic Plague e in seguito rinominato Rocket Baby Dolls. La band nel 1994 prende parte a una competizione per gruppi locali, in cui propone brani rock distinguendosi dai pezzi pop degli altri partecipanti; Matthew, sicuro di non poter vincere a causa della loro musica alternativa, prova a sorprendere il pubblico presentandosi pesantemente truccato sul palco, e mostrando un atteggiamento aggressivo e violento che lo porta a distruggere la scenografia al termine dell’esibizione. I Rocket Baby Dolls, a sorpresa, si aggiudicano il primo premio. Il gruppo, così, cambia il nome in Muse: una band destinata a ottenere un successo immenso.

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