La Procura di Palermo ha chiesto ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli undici imputati sul processo per la trattativa Stato-mafia. Questa la richiesta del pm Di Matteo questa mattina al gup Piergiorgio Morosini, nell’aula bunker dell’Ucciardone.
Di questi quattro sono i corleonesi, ovvero Leoluca Bagarella, Totò Riina, il pentito Giovanni Brusca e il palermitano Antonino Cinà. Figurano nella lista degli imputati anche tre uomini politici, quali l’ex ministro del Mezzogiorno Calogero Mannino, il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri e l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino. Quest’ultimo però, a differenza degli altri, è accusato solo di falsa testimonianzaGli ultimi tre della lista sono appartenenti all’Arma, ovvero i generali Mario Mori e Antonio Subranni e l’ex colonnello Giuseppe De Donno. Inoltre tra gli artefici di questa trattative c’è anche Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo Vito. A Ciancimino junior sono imputati anche i capi d’accusa di concorso in associazione mafiosa e calunnia aggravata. Provenzano invece è stato rinviata ad un’udienza con lo stesso gup Morosini prevista il 23 gennaio prossimo.
Redazione