Mercogliano, 5 – 6 – 7- 8 settembre 2025
La montagna sacra dell’Irpinia torna a farsi cuore pulsante di un rito antico e sempre nuovo: la Festa di Montevergine. Un evento del comune di Mercogliano che unisce pellegrinaggio, devozione, canto, danza, e si fa crocevia di linguaggi e culture capaci di raccontare il presente senza mai spezzare il filo con la memoria.
La manifestazione organizzata dalla Città di Mercogliano e dalla Cooperativa Sociale Giancarlo Siani, ha la direzione artistica dell’Associazione Culturale degli Scettici, in un lavoro condiviso che intreccia competenze amministrative, artistiche, impegno sociale e passione civile.

Un santuario, una città, una comunità
Mercogliano si veste a festa per accogliere i pellegrini e i visitatori che, dal 5 all’8 settembre, si ritroveranno ai piedi dell’Abbazia di Montevergine, luogo mariano tra i più antichi e venerati del Mezzogiorno. Non è soltanto celebrazione religiosa: è un mosaico di identità popolari, di arti che dialogano, di comunità che si specchiano in una tradizione comune.
Il benvenuto alla città è un inno poetico: Mercogliano è città del Santuario, terra di pellegrinaggi e canti sul tamburo, paese di pastori e zampognari, borgo del giardiniere reale Don Pacello, teatro della Zeza e del ballo intreccio, comunità illuminata dalla lumanera, monte caro a Virgilio, luogo degli dèi Mercurio e Vesta.
Il programma: tra musica e memoria
Il programma si apre il 5 settembre con la proiezione del cine-documentario “Voci del popolo contadino”, diretto da Salvatore Raiola e dedicato ad Antonio Matrone ‘o Lione, figura centrale della tradizione popolare. A seguire, il dibattito con Carlo Preziosi offrirà spunti di riflessione sul rapporto tra memoria, comunità e identità collettiva.
Il 6 settembre sarà la volta del grande concertone: ad aprire la serata Mimmo Maglionico e Petrarsa, accompagnati dalla voce inconfondibile del maestro Giovanni Mauriello. Sul palco anche gli Ars Nova Napoli con il talento vulcanico di Daniele Sepe, seguiti da Toto Toralbo e Paolo Del Vecchio, ‘o Lione e Tonino ‘o Stock.
Durante la serata saranno presenti i sette sindaci della Rete delle Sette Madonne: un momento solenne fortemente voluto dal sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio e dalla presidente del consiglio comunale Ilaria Di Gaeta, delegata alla cultura, turismo e gentilezza, che vedrà il conferimento di riconoscimenti a figure e realtà che hanno contribuito in maniera significativa alla valorizzazione e diffusione del patrimonio immateriale campano. Tra i premiati: Patrizia Spinosa, i Battenti dell’Associazione SS. Maria dell’Arco, Don Franco Esposito, Francesca Albanese e il gruppo Ossosacro.
Il 7 settembre si continua con il teatro per bambini (ore 19, Viale San Modestino, a cura del Teatro di Gluck), seguito alle 20 dal grande concerto nel Piazzale della Funicolare: tra gli ospiti Michelina a’ Vicaria, Officine Popolari Lucane, Raffaele Inserra & Zi Nanninella, Biagio De Prisco & Nino Conte, Paranza Mezzone, ‘A Paranza ro Lione, Etnica Ditirambo.
La serata poi continua con la seconda parte del Premio Sette Madonne, riconoscimento a figure che hanno saputo custodire e diffondere il patrimonio culturale e popolare: Gianluca Zammarelli, Rino Ercolino, Salvatore Raiola, Gerardo Bonifati, Angelo Picone O Capitano.
L’8 settembre, alle ore 18, la Stazione della Funicolare ospiterà la mostra fotografica curata da Rossella Orsi, “La Tammorra senza tempo, storia di un amore infinito”, dedicata al compianto Marcello Colasurdo, voce simbolo della tradizione popolare campana.
Alle 20, di nuovo musica nel Piazzale della Funicolare con Michelina a Vicaria, Mascarimiri, 99 Posse, O Lione & Friends. A chiudere, le “Parole di pace” affidate a Don Vitaliano Della Sala, segno che la festa è incontro, spiritualità, condivisione.
Tradizione e futuro
La Festa di Montevergine non è un semplice calendario di eventi: è un rito collettivo in cui sacro e profano si intrecciano. Il tamburo, protagonista assoluto, guida le danze e le processioni, custodendo la memoria delle comunità contadine e aprendo allo stesso tempo varchi di sperimentazione musicale e culturale.
In questa prima edizione organizzata in forma di festival diffuso, la città diventa palcoscenico naturale: ogni suono, ogni passo di danza, ogni parola pronunciata diventa atto di resistenza culturale e, insieme, promessa di futuro.
Montevergine chiama, e il popolo risponde: con la fede dei pellegrini, con il canto degli artisti, con il battito della tammorra che ancora una volta unisce le generazioni. Una festa che è rito, cultura e futuro, resa possibile grazie alla direzione artistica dell’Associazione Culturale degli Scettici e della Cooperativa Sociale Giancarlo Siani, che insieme hanno trasformato tradizione e impegno civile in un unico grande progetto collettivo.
La Festa di Montevergine 2025:
- 6 settembre
- Mimmo Maglionico & PietrArsa insieme al maestro Giovanni Mauriello
- Ars Nova Napoli con l’energia di Sepe Daniele
- Toto Toralbo & Paolo Del Vecchio
- Antonio Esposito (Tonino ‘o Stocco), Antonio O’Lione Matrone, Nicola Cesarano
- 7 settembre
- Pietro Cirillo & Officine Popolari Lucane,
- A Paranza r’ o Lione,
- Associazione Tammurriata Giuglianese (Paranza Mezzone)
- Biagio de Prisco, Raffaele Inserra, Nino Conte, zii Nanninella, Luigi Matrone (‘o Russulillo)
- 8 settembre
- 99 Posse,
- Mascarimirì,
- Antonio ‘o Lione & Friends
Premio Sette Madonne:
- sez 1 – Premio alla Carriera
- Patrizia Spinosi
- sez 2 – Arti Performative Popolari
• tradizione - Battenti Associazione Maria SS.ma dell’Arco
• innovazione - Ossosacro
- sez 3 – Ricerca e Memoria
- Gianluca Zammarelli
- sez 4 – Arte e Devozione Popolare
- Rino Ercolino
- sez 5 – Cinema, Documentario e Multimedialità
- Salvatore Raiola
- sez 6 – Rete di Comunità
- FITP Federazione Italiana Tradizioni Popolari ETS
nella persona del presidente Gerardo Bonifati - sez 7 – Posseduti dalla Tradizione
- Angelo Picone
- Premio Speciale Sette Madonne – Oltre le apparenze
• laici - Francesca Albanese
• religiosi - don Franco Esposito
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