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Vittime innocenti: 10 giugno

  • 1922 Sebastiano Bonfiglio
  • 1984 Salvatore Squillace
  • 1986 Salvatore Ledda, Giovanni Garcea e Sebastiano Morabito
  • 1999 Salvatore Ottone e Rosario Salerno

1922
Sebastiano Bonfiglio
Sindacalista di 43 anni
Ucciso a Erice (TP)

Sebastiano Bonfiglio fu un sindacalista e un politico socialista, sindaco di Erice per quasi due anni, fino al suo omicidio, avvenuto per mano mafiosa, nel contesto dell’opposizione delle organizzazioni criminali alle lotte contadine ed all’espansione del socialismo. Bonfiglio stava tornando a casa da una riunione della Giunta municipale, quando fu ucciso da un sicario che lo attendeva.


1984
Salvatore Squillace
Imbianchino di 28 anni
Ucciso a Marano (NA)

Salvatore Squillace viene colpito da un proiettile alla testa durante una sparatoria tra clan rivali.


1986
Salvatore Ledda, Giovanni Garcea e Sebastiano Morabito
Uccisi a Polistena (RC)

A Polistena, una cittadina a circa settanta chilometri da Reggio Calabria, quattro uomini armati di pistole e fucili a canne mozze sono entrati alle 12,20, a circa dieci minuti dalla chiusura degli sportelli, nella sede della «Banca Popolare». Uccidono 3 persone: Salvatore Ledda, Giovanni Garcea e Sebastiano Morabito.


1997
Raffaella Lupoli
Di 11 anni
Uccisa a Taranto

Raffaella Lupoli viveva a Taranto ed era la figlia undicenne di Antonio Lupoli che aveva osato insidiare la moglie del boss del quartiere mentre questi si trovava in prigione. Per questo, l’uomo doveva morire. Il giovane sicario incaricato dell’omicidio, tuttavia, sbagliò la mira e colpì la piccola Raffaella che si trovava in macchina al suo fianco, uccidendola.