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Vittime innocenti: 23 maggio

  • 1992 Strage di Capaci
  • 1997 Andrea Di Marco
  • 1998 Orazio Sciascio
  • 2020 Patrizio Falcone

1992
Strage di Capaci

Muoiono: Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

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GIOVANNI FALCONE
«La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine, piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.»Queste sono le parole lasciate in eredità a tutti noi dal Giudice Giovanni Falcone, assassinato con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, nella strage di Capaci ad opera di Cosa nostra Insieme all’amico e collega Paolo Borsellino, è considerato uno fra gli eroi simbolo della lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale. Buscetta si pentì e il giudice Falcone iniziò a raccogliere le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia come Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno, la cui attendibilità venne confermata dalle indagini del pool: il 29 settembre 1984 le dichiarazioni di Buscetta produssero 366 ordini di cattura mentre il mese successivo quelle di Contorno altri 127 mandati di cattura nonché arresti
eseguiti tra Palermo, Roma, Bari e Bologna. Per ragioni di sicurezza, nell’estate 1985 Falcone e Borsellino furono trasferiti insieme alle loro famiglie nella foresteria del carcere dell’Asinara per scrivere l’ordinanza-sentenza di 8000 pagine che rinvia a giudizio 476 indagati in base alle indagini del pool. Il cosiddetto “Maxiprocesso” che scaturì dagli sforzi del pool iniziò in primo grado il 10 febbraio 1986, presso un’aula-bunker appositamente costruita all’interno del carcere dell’Ucciardone a Palermo per accogliere i numerosi imputati e numerosi avvocati, concludendosi il 16 dicembre 1987 con 342 condanne, tra cui 19 ergastoli. Il 23 maggio 1992, a 53 anni, venne assassinato in un attentato a Capaci insieme alla moglie Francesca Morvillo, anch’ella magistrato e agli uomini della scorta.
FRANCESCA MORVILLO
Si laureò in Giurisprudenza il 26 giugno del 1967 all’Università degli Studi di Palermo con una tesi dal titolo Stato di diritto e misure di sicurezza, riportando il massimo dei voti e la lode accademica. Come il padre Guido, sostituto procuratore a Palermo e il fratello Alfredo, decise di entrare in magistratura. Francesca Morvillo conobbe Giovanni Falcone, all’epoca giudice istruttore presso il tribunale di Palermo: i due si sposarono con una cerimonia civile nel maggio del 1986. Il 23 maggio 1992, intorno alle 18.00, sull’autostrada A29 Palermo-Trapani, nei pressi dello svincolo di Capaci, una carica di 500 chilogrammi di tritolo fece saltare in aria le tre macchine che accompagnavano Giovanni Falcone e sua moglie di ritorno da Roma. Francesca Morvillo, ancora viva dopo l’esplosione, venne trasportata prima all’ospedale Cervello e poi al Civico, nel reparto di neurochirurgia, dove però morì intorno alle 23.00 a causa delle gravi lesioni interne riportate. Aveva 47 anni.

1997
Andrea Di Marco
Meccanico di 30 anni
Ucciso a Castelforte (LT)

Andrea Di Marco lavorava come meccanico a Castelforte, in provincia di Latina. Il suo corpo venne ritrovato nella sua auto inabissata nel fiume Garigliano.


1998
Orazio Sciascio
Commerciante di 67 anni
Ucciso a Gela (CL)

Orazio Sciascio era un commerciante di Gela. Quando il suo negozio di generi alimentari fu oggetto di un tentativo di rapina Sciascio si ribellò, venendo per questo ucciso da un colpo di fucile.


2020
Patrizio Falcone
Di 42 anni
Ucciso a Napoli

Patrizio Falcone muore a seguito di un’aggressione subita dal vicino di casa, un condomino del palazzo prossimo a quello in cui Patrizio viveva con la sua famiglia.