Anche Radio Siani alla cinquantaduesima edizione del Giffoni Film Festival a Valle Piana.
Numerosi gli ospiti di questa edizione: da Mario Biani, a Daniele Cassioli a Gary Oldman.
Il tema è stato racchiuso in un’unica parola: invisibili. Invisibili sono le idee, le emozioni, il coraggio, i sogni che hanno guidato ogni singolo ospite fino a qui.
Abbiamo incontrato per lo sport, Daniele Cassioli, il quale parla al Daniele di cinque anni fa a cui dice di divertirsi, vivere le complessità con più sorrisi e continuare a cercare e a cercarsi.
Alla domanda: “Quanto è importante l’investimento che fa Giffoni sui giovani per educare i giovani al bello contro la delinquenza, in un territorio come il nostro quando non c’è alternativa culturale e aggregativa?” , Daniele risponde: “Libertà. La legge rende liberi, come mi ha insegnato lo sport. Il gioco è un insieme di schemi liberi in cui ci si diverte, attenersi a delle regole vuol dire essere liberi per sempre.”
Abbiamo incontrato per la narrativa Liv Ferracchiati, autore de “Sarà solo la fine del mondo”, romanzo sul corpo che, anche quando è in piena salute, allegro, bello, può essere percepito come inadatto.
L’autore afferma di aver scelto come forma di stile, uno stile ironico, rocambolesco, volontà di un personaggio transgender che viva davvero tutte le avventure a pieno.
Liv commenta in merito all’opera che Giffoni compie sui giovani offrendo un’alternativa culturale e aggregativa, sostenendo che ci vuole coraggio per affrontare quello che sta accadendo. I giovani, aggiunge, hanno bisogno di essere lasciati liberi di agire anche attraverso i social, utilizzati come strumento utile per arrivare ad una platea vastissima.
Per la musica abbiamo incontrato Mr Rain, rapper e produttore discografico italiano, eterno sognatore ed eterno soddisfatto che consiglia di trovare un sogno e combattere per questo fino alla fine per non percorrere in strade sbagliate.
Per la narrativa abbiamo incontrato Mauro Biani, il quale racconta di essere vicino ai ragazzi comunicando con loro grazie ai suoi fumetti. Si definisce “portatore sano di dubbi e di contraddizioni” , la possibilità di portare e di avere dei dubbi che scaturiscono dai ragazzi, riescono ancora a stimolarlo e a renderlo una persona curiosa.
Mauro afferma che l’opera di Giffoni è fondamentale per i ragazzi dove, una valle, una periferia, diventa centro del mondo, metafora di tutte le periferie del mondo, in cui gli invisibili hanno la possibilità di farsi scoprire.
Per il cinema abbiamo incontrato Eitan Pitigliani, regista di “Sissy”, cortometraggio che vede protagonista una bambina straordinaria, leggiadra, interpretata da Dea Lanzaro, la quale lancia un messaggio potentissimo: “Amore è amore, senza genere, senza confini”.
Martina Borzillo, Movi Production, racconta la trama del film: la storia di un amore che si incontra quotidianamente, quello di madre e figlio che viene però interrotto dalla morte della madre. Un amore che però rinasce come un messaggio di speranza: la madre infatti, continua a vivere nel ricordo del figlio rappresentato dalla protagonista, Sissy. Martina afferma che non bisogna mai abbandonare i propri sogni, rappresenterebbe, infatti, rinunciare ad un prezzo di sé. Credere in se stessi è fondamentale, ognuno di noi è un piccolo puntino e da quel puntino nasce un universo.
Vincenzo Vivenzio e Dea Lanzaro, i protagonisti di “Sissy”, si raccontano.
Vincenzo sostiene che il fuoco sacro dentro ognuno di noi va alimentato, altrimenti, prima o poi esplode.