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Il Ministro della Salute Roberto Speranza: “Ricordare Giancarlo Siani significa rialzare una bandiera di una società che lotta per la legalità”

In occasione dell’anniversario della nascita e della morte di Giancarlo Siani, la Cooperativa Sociale Giancarlo Siani ha raccolto le riflessioni del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Quanto manca e quanto sarebbe servito oggi un giornalista come Giancarlo Siani, un cronista fuori dal coro che raccontava la verità di quello che succedeva?

“Sicuramente manca tantissimo perché era una personalità che ha lasciato un segno nella comunità in cui ha vissuto e ha lasciato un messaggio e una lezione che continuano a vivere e credo che questa sia la parte più importante perché quel messaggio di lotta per ogni libertà e contro ogni forma di mafia, ogni forma di corruzione è un messaggio del futuro e non del passato ed è un messaggio che vive nell’impegno di tante persone e nell’impegno nella vostra iniziativa e nella vostra radio che va in questa direzione. Io credo che ricordare Giancarlo Siani, oggi, significhi rialzare una bandiera che non può essere abbassata, una bandiera di una società che lotta libera per i diritti, una lotta priva da privilegi e che lotta per la legalità e per l’inclusione Io credo che queste battaglie sono degne di essere combattute e che l’esempio di chi ha pagato con il prezzo più alto, quello della vita, venga considerato un esempio per tutti e per le generazioni più giovani”

Siccome abbiamo ricevuto i complimenti di Anthony Fauci su come abbiamo affrontato la situazione del Covid in Italia, ma esistono ancora molte persone che non vogliono vaccinarsi, molto spesso viene ripetuto che bisogna effettuare una buona campagna mediatica per convincere le persone a farlo; Lei come crede che questa campagna possa essere efficace?

“Io credo che i numeri dell’Italia siano positivi e segnalano che a seguito del decreto che abbiamo emanato c’è una nuova impennata delle richieste di vaccinazione e credo che questo sia un risultato importante. Io credo che noi dobbiamo dare evidenza dei dati scientifici e farlo con grande rigore, con grande trasparenza e grande sobrietà. Da ogni angolo del mondo ci arrivano dati che dimostrano che i vaccini siano efficaci e che ci dicono che le ospedalizzazioni avvengono tra persone non vaccinate. Penso che dobbiamo insistere su questo metodo. Personalmente credo che se una persona, in buona fede, abbia dubbi bisogna aver il coraggio, la forza e la pazienza anche di ascoltarla, di parlargli e dargli questi dati di evidenza scientifica e se ha dei dubbi non bisogna prendersela con questa persona bisogna mettere in campo la forza persuasiva delle istituzioni ed è quello che stiamo provando a fare…Dobbiamo stare attenti alla comunicazione, perché se scorretta rischia di radicare delle idee del tutto infondate e queste fanno male e se fai male sul tema sanitario il prezzo è salatissimo, perché se dai un messaggio sbagliato e se le persone non si vaccinano alla fine c’è più gente in ospedale e c’è qualcuno che perde la vita, quindi non si scherza su questa materia. Dobbiamo solo fare uno sforzo ulteriore, i vaccini sono il più straordinario strumento di libertà perché è grazie ai vaccini che eviteremo chiusure, didattica a distanza o torneremo al cinema, al teatro e si tratta di libertà che abbiamo perso per colpa del virus”.

Cristian Sannino

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