Strade Parallele è uno spettacolo teatrale prodotto dal Polo Artistico Torrese (PAT), con finalità educative sul tema della legalità nel Mezzogiorno d’Italia.
La narrazione, infatti, ruota attorno ai due giornalisti che negli anni ’70 hanno fatto della lotta alla criminalità organizzata il loro pane quotidiano: Giancarlo Siani e Peppino Impastato.
Il soggetto e la regia dell’opera sono di Silvio Fornacetti, che recita anche nel ruolo di Impastato. Egli ha immaginato che i due giornalisti rivivessero nella mente di una ragazza delle scuole superiori che, alle prese con un tema per il corso di giornalismo al quale sta partecipando, deve raccontare qualcosa degli anni ’70: «In questa mia opera prima – spiega Fornacetti – ho voluto parlare di due martiri della criminalità organizzata che sono arrivati a sacrificare la loro vita per perseguire la verità e credere in ciò che facevano. Il messaggio che vogliamo lanciare è che dobbiamo sempre credere nei nostri sogni».
Il cast è formato da giovani attori professionisti: il killer ideale dei due giornalisti (che si chiama Antonio Jasiello in omaggio a Ettore Scola) è interpretato da un Fabio Di Gesto che racconta l’inedito punto di vista della malavita. Eliana Manvati veste il ruolo di una studentessa, Paola, che mentre si appresta a scrivere viene influenzata dallo spettro degli altri personaggi. Francesco Rivieccio ci regala un emozionante Giancarlo Siani: «Ho sempre recitato nel teatro classico di Eduardo e di Viviani, dove i personaggi hanno una filosofia ben delineata. Interpretare Siani mi è venuto naturale – dice Rivieccio – perché questa storia profonda e simbolica, fatta di eroi ed antieroi, ha molti punti in comune con il mio bagaglio artistico tradizionale.»
L’aiuto regia Rossella Marino, le luci di Gabriele Toralbo, e le musiche di Toto Toralbo completano la struttura dello spettacolo.
La storia finisce con Impastato, Siani e Jasiello che, incontrandosi in un Paradiso immaginario, si confronteranno sulle rispettive storie regalandone una sintesi pedagogica rispetto a uno dei temi più sentiti degli ultimi anni. Una storia di speranza e coraggio che ricorda allo spettatore che esistono persone che sacrificano la loro vita per un ideale, persone che hanno contribuito a costruire la realtà in cui viviamo oggi, persone che non dovevano e non dovranno più essere lasciate sole.
Comunicato stampa