Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano lo aveva annunciato durante la sua visita nel capoluogo campano, quando, agli inizi di febbraio, partecipò al Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura: far tacere le pistole a Napoli con operazioni ad alto impatto.
Da ieri in città ci sono 250 militari a rappresentare”la pronta risposta dello Stato agli episodi di violenza e di recrudescenza della criminalità” che negli ultimi giorni hanno fatto 5 vittime a Napoli: il capo del Viminale parla di “presidi di legalità” attraverso cui “potenziare il controllo del territorio e rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.
Quello messo in atto è un piano di rinforzo per sedare l’allarme sicurezza in città: l’invio dei militari a Napoli rientra in un piano complessivo di 5 pilastri; tra cui il distacco dei reparti speciali Sco, Ros, Dia, più impianti di videosorveglianza e maggiore efficienza nella gestione delle chiamate di emergenza, grazie all’attivazione del Numero unico in Campania, 112.