Questa mattina il pentito Giovanni Brusca è stato ascoltato dagli inquirenti nell’ ambito del processo d’appello in rito abbreviato per la strage di Capaci.
“Una parte dell’esplosivo utilizzata per la strage di Capaci l’ho procurata io e si trattava di esplosivo di cava, il resto era tritolo e venne procurato dai fratelli Graviano di Brancaccio. Che fossero stati i Graviano a procurarlo me lo disse Totò Riina”. Afferma Brusca, che prosegue “ Confezionammo l’esplosivo per l’attentato in dodici bidoni da 25 chili l’uno e ne usammo anche uno da 30-35 chili”.