Questa mattina è partito il processo bis si danni di Vincenzo Russo, il killer della vittima innocente Gianluca Cimminiello, ammazzato il 2 febbraio del 2010. Ebbene Vincenzo Russo, già condannato in primo e secondo grado all’ergastolo. Il processo a carico di Russo è tornato indietro su specifica disposizione dei giudici della Cassazione, che hanno ritenuto sufficientemente valide le opposizioni avanzate dal difensore del presunto colpevole. Importantissimo è stato il sostegno di Libera, che questa mattina era lì in aula per dimostrare la propria vicinanza alla famiglia di Cimminiello, e manifestare la propria volontà di giustizia sociale. Emozionante la presenza di altre due madri alle quali la crudeltà della camorra ha strappato i propri figli; Maria Rosaria Evangelista e Enza Pettirossi, madri rispettivamente di Gigi Sequino, un ragazzo di 20 anni ucciso il 10 agosto del 2000 a Pianura insieme al suo amico Paolo Castaldi di 21 anni, perché entrambi scambiati per guardaspalle del clan della zona, e Dario Scherillo, ucciso il 6 dicembre 2004 durante la faida di Scampia perché scambiato per un appartenente al clan degli scissionisti.
Fabio Noviello