Da un’inchiesta per Metropolis del giornalista Ciro Formisano, si evince che un altro filone di indagine è stato aperto in quello che ad Ercolano è diventato un vero e proprio scandalo che ha investito gli ex amministratori della cittadina degli Scavi, stiamo parlando dei lavori di ristrutturazione di Via Pugliano, e di costruzione della caserma dei Carabinieri, grazie ai fondi del progetto Più Europa. A sei mesi esatti dalla notifica dei primi avvisi di proroga dell’attività investigativa, recapitati all’ex sindaco Strazzullo, al vice sindaco Antonello Cozzolino, all’assessore all’urbanistica, Salvatore Solaro, ed ai consiglieri comunali Pasquale Romano, Raffaele Simeone e Rory Oliviero, emerge dagli interrogatori ad alcuni degli indagati, che furono fatti favoritismi a persone disoccupate, vicine alla scorsa amministrazione comunale, affinchè queste fossero state assunte dalle ditte edili per la messa in opera dei lavori suddetti. Ulteriori conferme sarebbero arrivate dalle segnalazioni partite proprio dal comune verso i cantieri per ‘indicare’ le persone da assumere.
Uno scandalo che ha lasciato la cittadina di Ercolano con grandi dubbi ed interrogativi, e con due cantieri a cielo aperto con un futuro molto incerto e prospettivi instabili. Entro novembre, salvo nuovo proroghe d’indagine, dovrebbero essere, consegnati agli indagati gli avvisi di conclusione dell’attività investigativa.
Fabio Noviello