Oggi ricorre la Giornata mondiale del rifugiato. La prima volta in cui venne festeggiata fu il giugno del 2001. In questi quattordici anni molto è cambiato. Sono diverse le nazionalità delle persone che arrivano in Italia sui barconi o per altre vie. Dall’Albania alla Libia. Quattordici anni nei quali anche la legislazione italiana, nonché europea, sono mutate molto. L’Italia negli anni passati si è presa la responsabilità di essere l’unica barriera, non solo geografica, ma anche umanitaria. Oggi una parte della politica nazionale rinnega quelle scelte e vorrebbe alzare mura, come succede in Ungheria, per impedire lo sbarco dei migranti.
Dell’aspetto meramente giuridico e delle regolamentazioni che la politica dovrebbe dare e darsi rispetto a questo tema quanto mai caldo abbiamo parlato con Loredana Leo, avvocato esperto della materia e membro dell’Asgi (Associazione studi giuridici sull’immigrazione) del Lazio.
Ciro Oliviero