All’alba di sabato 30 maggio il bene confiscato alla camorra e destinato a casa sociale “La Gloriette”, sito in via Petrarca a Napoli, è stato teatro di un furto. I ladri hanno scassinato la porta della cucina (industriale), e si sono introdotti nella casa sottraendo tutte le attrezzature informatiche ed altri oggetti.
La struttura, un tempo quartier generale del boss Michele Zaza e oggi gestita dalla cooperativa sociale “L’Orsa Maggiore”, fu ufficialmente inaugurata nel Marzo dello scorso anno dal Sindaco De Magistris dopo due anni di attese a causa di innumerevoli impedimenti burocratici. Oggi “La Gloriette”, tra molte difficoltà economiche, ospita un centro diurno per ragazzi disabili e altre attività collaterali in favore delle persone fragili.
Forte lo sgomento dei soci della cooperativa. “Siamo feriti – ha dichiarato ai nostri microfoni una delle responsabili dell’impresa sociale – a parte il danno economico ciò che più ci atterrisce è la violazione dello spazio dell’accoglienza e della cura dei giovani”.
I malviventi pare abbiano avuto facile accesso alla villa (circa 205 mq coperti più 836 mq scoperti e con annesso un terreno agricolo di circa 11.726 mq) dalla parte di sotto del bene confiscato, abbandonata e non gestita.
Un furto si potrebbe dire annunciato in quanto, poco meno di due anni fa, l’ente gestore aveva fatto presente al Comune di Napoli, amministratore del bene, l’abbandono della parte sottostante la villa e la rottura della saracinesca che dà accesso a quella parte.
“Come sempre – affermano con rammarico i responsabili della cooperativa – l’abbandono non è solo omissione, ma anche occasione chiotta per chi vuole prevaricare”.
Ornella Esposito