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Non c’è spazio per le vittime di mafia

Dopo la spiacevole notizia del liceo ‘Galilei’ di Catania, dove la preside aveva negato l’affissione di uno striscione in onore a Peppino Impastato, un’altra notizia ugualmente triste ci arriva dalla capitale francese. A Parigi, nell’unico liceo scientifico italiano il ‘Leonardo da Vinci’, il dirigente scolastico, forse stimolato in una gara a chi risulta meno sensibile verso questa tematica con la preside catanese, ha negato ai familiari delle vittima di mafia l’incontro con gli studenti del proprio istituto. Denunciano in una lettera aperta Nicolò Miraglia presidente della Fondazione Accursio Miraglia e Giuseppe Ciminnisi coordinatore nazionale dell’Associazione di familiari di vittime di mafia ‘I Cittadini’, “Il dirigente non ci ha fatto incontrare gli studenti”. Il nostro augurio è che questo becero trend veda presto la sua fine, e che si dia sempre più attenzione alle realtà che accolgono i familiari delle vittime di mafia, perché la conoscenza e la consapevolezza sono il primo passo per combattere le criminalità.

Fabio Noviello

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