Il campionato di serie A è solo alla seconda giornata, ma il razzismo già miete la prima vittima. A pagare dazio sarà la Juventus, che si è vista multare per venticinque mila euro per i cori antinapoletani di una parte dei suoi tifosi nel match di sabato giocato in casa. Il richiamo dello speaker dello stadio durante l’intervallo alle possibili sanzioni a carico della squadra non è servito a placare i tifosi.
Nonostante la nuova squadra di Tavecchio abbia depenalizzato la discriminazione territoriale, per la quale non c’è più la squalifica del campo, i campioni d’Italia pagheranno ugualmente in denaro.
Il giudice sportivo ha punito anche la Roma con una ammenda da diecimila euro “per avere un componente della panchina aggiuntiva, nel corso del primo tempo, fatto uso reiteratamente di un’apparecchiatura rice-trasmittente”. Multate anche Cagliari e Verona per tremila euro per sparo di petardi e cori insultanti.
Armando Traversa