Era il 30 giugno del 1984, la città di Napoli si fermò, all’annuncio dell’allora presidente Corrado Ferlaino che recitava, ‘Maradona è del Napoli’. Il tutto nacque da un’amichevole tra Barcellona e Napoli, dove però il pibe de oro non partecipò, con la scusa ufficiale di un infortunio, ma in realtà Maradona era in rottura con la società. Ferlaino non perse tempo e chiese il prezzo di Diego, gli fu risposto tredici milioni delle vecchie lire, così decise di chiedere un prestito al Banco di Napoli, che glielo concesse grazie alla passione del banchiere Ferdinando Ventriglia per il Calcio Napoli. Tutto fatto, fu più difficile trattare con la banca che col Barcellona, e Diego divenne un calciatore del Napoli. Sei giorni dopo con sole mille lire, era possibile per tutti i tifosi napoletani recarsi allo stadio per dare il primo abbraccio a colui che sarebbe diventato il più grande calciatore al mondo, scrivendolo per sempre in maniera indelebile nella storia della città di Napoli.
Fabio Noviello