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Mauro Pagani: PFM & Co.

5 febbraio 1946 – Chiari

Mauro Pagani è un polistrumentista, compositore e produttore discografico italiano. Musicista polistrumentista affermato anche come produttore, ha fatto parte della Premiata Forneria Marconi nel ruolo di flautista e violinista e ha collaborato con molti altri autori e musicisti italiani, fra cui (su tutti) Fabrizio De André, ma anche Gianna Nannini, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Massimo Ranieri, Luciano Ligabue e al Concerto del Primo Maggio 2009 con Caparezza. È anche autore di colonne sonore. Le sue ispirazioni comprendono non solo il rock, ma anche il blues e la musica etnica di matrice araba, balcanica e medio-orientale. All’età di dieci anni comincia a studiare violino e poco dopo il flauto traverso attraverso i consigli del padre (flautista). negli anni 60 comincia a militare in vari gruppi nell’area bresciana tra cui un gruppo con Giorgio Cordini la “forneria marconi” (da qui il nome che proporrà lui stesso per la Premiata Forneria Marconi). dopo aver militato per poco tempo nel gruppo dei “Dalton”, la sua attività di musicista lo porta ad avvicinarsi al gruppo de I Quelli nel 1970 durante la registrazione de La buona novella di Fabrizio De André. Il suo ingresso ufficiale nella band, ne farà mutare il nome in I Krel, nome utilizzato solo per 3 tracce ufficiali (un 45 giri ed un brano incluso in una compilation della Dischi Ricordi) e, in seguito, in Premiata Forneria Marconi. Negli anni in cui militerà nella PFM, Pagani si occuperà di scrivere tutti i testi dei brani che nelle versioni inglesi dei dischi scriverà insieme a Peter Sinfield (paroliere dei King Crimson) e darà un notevole contributo alle sonorità del gruppo. Nella PFM milita per sette anni e dopo il tour in Giappone del 1975 con il gruppo viene inserito dalla critica nipponica tra i 10 musicisti migliori al mondo. Nel 1974 sposò la traduttrice Adalaura Quinque, ricevendo come regalo di nozze da Greg Lake (che aveva portato la PFM a Londra aiutandoli molto nel loro successo internazionale) un violino; nel 1991 diventa padre di Fernanda e nel 1997 di Leonardo. Dopo aver lasciato la PFM, inizia un percorso di ricerca musicale, in particolare una ricerca sulla musica etnica di matrice araba, pur rimanendo un bluesman orientato alla sperimentazione. Nel 1978 pubblica con la etichetta Ascolto il suo primo album da solista intitolato Mauro Pagani, che anticipa, nelle sonorità e nella ricerca di contaminazioni, quella che verrà poi definita world music. Nel 1979 ha preso parte al progetto Carnascialia con Demetrio Stratos e altri affermati musicisti, molti dei quali provenienti dal Canzoniere del Lazio, con l’intento di rivitalizzare le sonorità popolari dell’Italia centrale e meridionale e più in generale dell’Europa mediterranea. Il secondo album come solista è del 1981, Sogno di una notte d’estate, concepito come colonna sonora per uno spettacolo teatrale di Gabriele Salvatores. Da questo fu poi ricavato un film, e una nuova colonna sonora è uscita nel 1983, con lo stesso titolo. La sua carriera vede un importante punto di snodo nella collaborazione con Fabrizio De André, iniziata nel 1981 e durata ben 14 anni, col quale compone tutte le musiche di Crêuza de mä nel 1984 (considerato dalla critica un capolavoro e inserito da David Byrne tra i dieci dischi più importanti del decennio in tutto il mondo) e Le nuvole nel 1990 in cui spicca la celeberrima Don Raffaè, lavori di cui si occupa anche della produzione. Nel 1988 partecipa al Festival di Sanremo con il gruppo rock demenziale Figli di Bubba che forma per l’occasione insieme a Franz Di Cioccio, Roberto Manfredi, Sergio Vastano, Enzo Braschi, Roberto Gatti e Alberto Tonti. Nel 1991 esce Passa la bellezza, in cui è contenuto il brano Davvero davvero duettato con Fabrizio De André; l’album riceve la Targa Tenco come miglior opera prima dell’anno. Nel 1997 ottiene una nomination al David di Donatello per la colonna sonora del film di Gabriele Salvatores Nirvana. Nel 1998 fonda a Milano le “Officine Meccaniche”, degli studi di registrazione da cui passeranno artisti come Daniele Silvestri, Samuele Bersani, Le Vibrazioni, i La Sintesi, Bluvertigo, gli Afterhours, i Negramaro, Stefano Bollani, i Muse, i Franz Ferdinand, Elisa, Massimo Ranieri, Lacuna Coil. Nello stesso anno è direttore artistico del Concerto del Primo Maggio a Roma.

 
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