Voleva parlare con il sindaco per avere un permesso per il suo negozio di fiori a corso Resina. Antonio Formicola, di 60 anni, era il proprietario de “La violetta”, nei pressi di Santa Caterina. Era conosciuto da tutti come lo “stilista dei fiori”. Si è recato in mattinata al Comune, ma non ha potuto parlare con il primo cittadino, che non era ancora nel suo ufficio. Allora, stanco probabilmente dei continui rinvii per la sua pratica, e soffocato da una crisi resa ancora più grave dai lavori e dai dispositivi per il traffico di corso Resina, Antonio si abbandona ad un gesto estremo. Con un coltello minaccia tutti i dipendenti presenti nella segreteria generale, si cosparge di benzina, si lega ad una corda e diventa una torcia umana appesa al di fuori del balconcino di Palazzo Città.
Angela Oliviero, 25enne, abita nei pressi del comune e dalla sua casa ha visto tutto:
“Ho sentito delle urla e sono uscita fuori,e la prima cosa che ho visto è stata questa fiamma enorme, infatti inizialmente non avevo capito fosse un uomo, pensavo stesse andando a fuoco il comune, poi mi sono resa conto: c’era un uomo in fiamme appeso ad una corda. Credo che a causa delle fiamme la corda si sia spezzata e lui è caduto a peso morto giù. Non dimenticherò mai questa vicenda. E’ stato tutto veramente terribile. poco prima che cadesse, da giù urlavano di lanciare l’estintore
qualcuno da su l’ha lanciato però è stato colpito un ragazzo che ora è in ospedale. I soccorsi non sono stati veloci. Anzi,hanno avuto difficoltà a raggiungere il posto. Sono arrivate due ambulanze e dopo un bel po’ di tempo sono arrivati i vigili del fuoco polizia e carabinieri”.
Il sessantenne è deceduto al Cardarelli a causa delle gravi ustioni. Nel tentativo di soccorso è stato lanciato dall’alto un estintore che ha colpito e ferito un passante, ricoverato ora al Maresca di Torre del Greco.
Intanto per tutta la mattinata i commercianti di Ercolano hanno chiuso le proprie attività in segno di protesta e hanno manifestato all’esterno del Comune. Hanno urlato “Assassini” contro l’amministrazione e il sindaco. I negozianti si sento abbandonati dalle istituzioni e protestano contro le disposizioni del traffico di Corso Resina. Sul posto sono presenti vigili del fuoco, carabinieri e polizia antisommossa.
Formicola aveva un buon rapporto con il sindaco e le istituzioni, tanto da prestare anche un servizio lavorativo gratuito. Proprio per questo Vincenzo Strazzullo si dice sconvolto dall’accaduto e spiega che spesso incontrava Antonio in modo informale: «Non aveva bisogno di fissare un appuntamento – spiega il primo cittadino – ci conoscevamo da piccoli. Per questo mi sento colpito come amministratore ma anche sul piano umano da questa tragedia».
Rachele Tarantino