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“Un miliardo di donne violate è un’atrocità. Un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione”. E’ questo lo slogan di One Billion Rising, la campagna di mobilitazione internazionale lanciata per oggi da Eve Ensler, per celebrare il quindicesimo anniversario del V-Day, il movimento globale che lei stessa ha fondato.
La violenza sulle donne è la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni. Le cronache quotidiane con una cadenza assurdamente breve racconta di questi casi. Negli ultimi giorni nella provincia di Napoli è stata aggredita dal marito Giuseppina Fraia. L’uomo l’ha prima investita e poi data alle fiamme a Pianura. Ad oggi è ancora ricoverata in gravissime condizioni in ospedale.
Nonostante l’attenzione sul fenomeno criminale sia aumentata vertiginosamente in questi ultimi anni e sempre più, questo è purtroppo ancora in aumento. Un dato per rendere chiaro questo aumento di violenza perpetrata nei confronti delle donne viene dal centro antiviolenza del comune di Napoli. Dall’inizio del 2013 sono circa cinquecento le donne che si sono rivolte allo sportello.
Oggi alle 16 il flashmob di ‘One Billion Rising’ avrà luogo a Napoli a piazza del Plebiscito. Un secondo incontro per manifestare il proprio dissenso contro la violenza sulle donne avrà luogo un’ora più tardi alla Galleria Umberto I.
L’evento che in pochi giorni ha fatto il giro del mondo avrà luogo anche in altre città d’Italia. A Milano l’appuntamento è fissato per le 18.45 in piazza Duomo, a Torino alle 19 in piazza Castello, mentre a Firenze si inizierà alle 15 in piazza della Repubblica. Nella capitale l’appuntamento è triplo. Alle 12.30 in piazza del Popolo, alle 16 in piazza di Spagna e alle 16.45 in sotto l’Arco di Costantino.
Redazione
