Home / Magazine / WebGiornale / Ambiente / Cina, pesticidi nel tè Lipton

Cina, pesticidi nel tè Lipton

Pesticidi nel tè, questa la denuncia lanciata da Greenpeace Cina, secondo cui il il tè Lipton venduto nel Paese conterrebbe residui di pesticidi che vanno oltre la media dell’Unione europea. L’associazione ambientalista ha testato anche i tè di nove grandi produttori cinesi, anche questi sarebbero risultati fuori norma. Nessuno de tè in questione verrà esportato fuori della Cina, in quanto destinato al solo mercato interno. Le norme europee sui tè cinesi sono state infatti inasprite dallo scorso ottobre e impongono un limite massimo di residui di pesticidi molto più severo di quello applicato in Cina. Tuttavia, da questi rilevamenti fatti da Greenpeace emerge la carenza di controlli sanitari nel primo paese produttore di tè al mondo, con circa 8 milioni di coltivatori.
Greenpeace ha fatto testare in laboratorio quattro gusti del tè Lipton: un tè verde, un tè al gelsomino, un tè chiamato Iron Buddha e un tè nero. Questi tipi di tè sono stati confezionati nella fabbrica di Hefei, nella provincia di Anhui. I campioni dei primi tre tè contengono almeno nove tipi di pesticidi, sette dei quali non sono approvati dall’Unione europea. Inoltre, tra questi sono state trovate anche tracce di tre sostanze attive di pesticidi vietati in Cina sulle piante di tè, a causa dell’alta tossicità: il dicofolo, simile al ddt, l’endosulfano e il methomyl. Il tè Lipton è prodotto dalla multinazionale Unilever.

Fonte: www.globalist.it
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=10431&typeb=0&Cina-pesticidi-nel-te-Lipton 

Vedi Anche

Festambiente: per partecipare come volontari c’è tempo fino al 25 luglio

Festambiente sta per tornare e per i volontari che hanno intenzione di diventare protagonisti della …