Roma. Fermo restando il divieto di vendere shopper di plastica non biodegradabili, in vigore sin dal gennaio 2011, la Commissione Ambiente della Camera – con un emendamento al decreto sui rifiuti in Campania – ha deciso di allungare la vita sino al 2014 ai sacchetti “biodegradabili” con additivi e ad altre tipologie che non possono comunque andare a finire nel compost. È stato prorogato infatti di sei mesi (da luglio a dicembre 2012) il termine dato al Governo per emanare il decreto applicativo per i “parametri di biodegradabilità” degli shopper monouso ecologici per l’asporto di merci. Un nodo sul quale si sta giocando in Italia una gigantesca partita commerciale e industriale nel comparto delle ex plastiche.
Slittano anche le sanzioni
Rinviata nel contempo da luglio 2012 al 31 dicembre 2013 l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie (in quanto il divieto per i sacchetti “non compostabili” sarebbe comunque in vigore). La Commissione Ambiente ha previsto, infine, la possibilità di accesso al fondo rotativo “per Kyoto” per quelle ditte che dovessero incontrare problemi economici nell’operazione di adeguamento e riconversione produttiva degli impianti. Il testo dovrà passare al vaglio dell’Aula di Montecitorio per poi ritornare al Senato. Il governo potrebbe porre la fiducia perchè il provvedimento scade il 26 marzo.
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