L’affluenza dei sì visitatori ai siti archeologici vesuviani è aumentata. Il 2010 chiude con + 10% rispetto al 2009.
«I siti archeologici vesuviani si riconfermano la meta preferita di turisti italiani e stranieri», fanno sapere dalla Soprintendenza.
Gli Scavi di Pompei, Ercolano, Stabia, Oplontis e l’Antiquarium di Boscoreale hanno registrato nel 2010 un incremento del 10% di visite rispetto al 2009 con un totale di 2.703.544 presenze rispetto alle 2.461.843 del 2009; confermandosi una meta culturale che non conosce crisi. ll sito con maggiore incremento è stato l’Antiquarium di Boscoreale con un + 40% (11.431 visitatori rispetto agli 8.188 del 2009), a seguire Pompei con un + 11% (2.319.668 visitatori rispetto alle 2.087.559 presenze del 2009).
Eppure i data natalizi non sono stati così confortanti.I numeri, infatti, cozzano con quanto denunciato dall’imprenditore Luca Ferlaino, responsabile marketing dell’albergo “Miglio d’Oro Park Hotel” a Ercolano e presidente del Consorzio “Costa del Vesuvio”: «Il turismo vesuviano è calato del 30%».
Rachele Tarantino