- 1983 Simone Di Trapani
- 2004 Massimiliano Carbone

1983
Simone Di Trapani
Ucciso a Palermo
Simone Di Trapani era il cugino di Lia Pipitone, figlia di un boss mafioso, uccisa il 23 settembre 1983, con cui la ragazza si era confidata negli ultimi tempi. Fu trovato morto dopo un volo giù dal balcone e fu rinvenuto un biglietto: “Mi uccido per amore”. Una messa in scena. Un rapporto speciale per Simone: Lia era la sorella che non aveva mai avuto. Lei diceva spesso che Simone era il marito ideale.

2004
Massimiliano Carbone
Imprenditore di 38 anni
Ucciso a Locri (RC)
Massimiliano Carbone è stato un giovane imprenditore, vittima innocente della ‘ndrangheta. Massimiliano venne ucciso da un cecchino con un proiettile calibro 12 mentre tornava da una partita di calcetto con gli amici. Ricoverato in ospedale, morì dopo 7 giorni di agonia. Le indagini partirono molto dopo il delitto e sebbene la famiglia avesse cercato di contribuire in ogni modo possibile, ci sono voluti ben due anni prima che un nome finisse sul registro degli indagati.