Regista fondamentale e grandissimo all’interno della cinematografia di tutti i tempi, Roberto Rossellini è nato a Roma l’8 maggio 1906. Interrotti gli studi dopo la licenza liceale, si dedica a diverse attività prima di entrare nel mondo del cinema come scenotecnico e montatore, e successivamente come sceneggiatore e regista di documentari. A questo proposito è da segnalare che alcuni di essi furono girati per conto dell’Istituto nazionale Luce (istituzione creata dal fascismo), con titoli come “Daphne”, “Prélude à l’après-midi d’un faune” o a”Fantasia sottomarina”.
Si avvicina al cinema vero e proprio più tardi, verso la fine degli anni ’30, collaborando alla sceneggiatura di “Luciano Serra pilota” di Goffredo Alessandrini. Solo qualche anno dopo, nel 1941, effettua il salto di qualità, realizzando come regista “La nave bianca” (interpretato, ironia della sorte per quello che diventerà il principe dei neorealisti, da attori non professionisti), primo episodio di una “trilogia della guerra” più tardi completata da “Un pilota ritorna” e da “L’uomo dalla croce”, pellicole di scarso successo.
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