- 1981 Sebastiano Bosio
- 1989 Pasquale Miele
- 1992 Giovanni Panunzio
- 2004 Antonio Landieri
- 2018 Emanuele Reali

1981
Sebastiano Bosio
Primario di 52 anni
Ucciso a Palermo
Il primario Sebastiano Bosio, venne ucciso all’uscita dal suo studio da due sicari, colpito da quattro pallottole di una pistola calibro 38.

1989
Pasquale Miele
Di 28 anni
Ucciso a Grumo Nevano (NA)
La sera del 6 novembre, Pasquale Miele fu trucidato con un colpo di fucile per essersi rifiutato di pagare il racket. Quella sera, il giovane si trovava a casa con la sua famiglia, a Grumo Nevano (NA).

1992
Giovanni Panunzio
Costruttore di 51 anni
Ucciso a Foggia
Giovanni Panunzio fu un costruttore italiano vittima innocente di mafia. Per il suo sacrificio gli è stata intitolata una piazza e l’associazione in suo nome continua ancora oggi a diffondere nel foggiano i valori di legalità e giustizia. Giovanni aveva deciso di non piegarsi alle richieste di estorsione della mafia pugliese, collaborando con la giustizia a un’indagine che aveva condotto in manette 14 persone. Il suo senso di legalità gli fu fatale. Il 6 novembre mentre si trovava sulla sua Y10 i killer gli spararono uccidendolo.

2004
Antonio Landieri
Di 25 anni
Ucciso a Scampia (NA)
Antonio Landieri era un giovane ragazzo che viveva a Scampia. A causa di complicazioni dovute al parto, venne colpito da una paralisi infantile che gli procurò numerose difficoltà motorie. Nel 2004 venne ucciso dalla Camorra con due proiettili alla schiena in un agguato nel rione “Sette Palazzi” dove abitava, durante la prima faida di Scampia. È la prima persona con disabilità, vittima innocente, uccisa dai clan. Fu scambiato, insieme ai suoi cinque amici, per un gruppo di spacciatori del rione. I suoi compagni furono tutti feriti alle gambe, mentre Antonio, a causa della sua difficoltà motoria fu l’unico a non poter scappare e per tale ragione fu raggiunto dai sicari.

2018
Emanuele Reali
Carabiniere di 34 anni
Ucciso a Caserta
Emanuele Reali, carabiniere, è morto schiantato da un treno a Caserta mentre inseguiva il quarto autore di un furto, l’ultimo ancora da arrestare.
Radio Siani la radio della legalità