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Vittime innocenti: 25 settembre

  • 1979 Cesare Terranova e Lenin Mancuso
  • 1998 Luigi Ioculano

1979
Cesare Terranova e Lenin Mancuso

Di 58 e 57 anni
Uccisi a Palermo

Il giudice Cesare Terranova e il maresciallo di Pubblica Sicurezza Lenin Mancuso, al quale era stata affidata la protezione del giudice, furono uccisi da alcuni killer che aprirono il fuoco contro l’auto su cui si trovavano. Il magistrato era già stato procuratore dell’accusa al processo contro la mafia corleonese tenutosi nel 1969 a Bari, ove però quasi tutti gli imputati furono assolti.

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Il 25 settembre del 1979, verso le ore 8.30 del mattino, una Fiat 131 di scorta arrivò sotto casa del giudice a Palermo per portarlo a lavoro. Cesare Terranova si mise alla guida della vettura mentre accanto a lui sedeva il maresciallo di Pubblica Sicurezza Lenin Mancuso, l’unico uomo della sua scorta che lo seguiva da vent’anni come un angelo custode. L’auto imboccò una strada secondaria trovandola inaspettatamente chiusa da una transenna di lavori in corso. Il giudice Terranova non fece in tempo a intuire il pericolo: in quell’istante da un angolo sbucarono alcuni killer che aprirono ripetutamente il fuoco. Cesare Terranova istintivamente ingranò la retromarcia nel disperato tentativo di sottrarsi a quella tempesta di piombo mentre il maresciallo Mancuso, in un estremo tentativo di reazione, impugnò la Beretta d’ordinanza per cercare di sparare contro i sicari ma entrambi furono raggiunti dai proiettili in varie parti del corpo. Al giudice Terranova, 58 anni, i killer riservarono anche il colpo di grazia, sparandogli a bruciapelo alla nuca. La sua fedele guardia del corpo, Lenin Mancuso, morì dopo alcune ore di agonia in ospedale.

1998
Luigi Ioculano

Di 57 anni
Ucciso a Gioia Tauro (RC)

Luigi Ioculano affiancava al suo lavoro di medico a Gioia Tauro lꞌinteresse per la vita pubblica, lanciando dalle pagine del periodico dell’associazione che aveva fondato, Agorà, precise denunce contro la gestione dellꞌospedale, alcuni appalti pubblici, il piano regolatore e la costruzione del termovalorizzatore. Per questo motivo fu ucciso la mattina del 25 settembre 1998 a colpi di pistola davanti casa, mentre si stava recando a lavoro.