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Vittime innocenti: 11 agosto

  • 1982 Paolo Giaccone
  • 1989 Francesco Longo
  • 1991 Nicola Guerriero e Salvatora Tieni

1982
Paolo Giaccone

Medico di 53 anni
Ucciso a Bari

Fu assassinato il Prof. Paolo Giaccone, esperto in medicina legale e consigliere nel palazzo di giustizia: aveva ricevuto l’incarico di esaminare un’impronta digitale lasciata dai killer che nel dicembre 1981 avevano scatenato una sparatoria tra le vie di Bagheria con quattro morti come risultato. L’impronta era di un killer della cosca di Corso dei Mille ed era l’unica prova che poteva incastrare gli assassini. Il medico ricevette delle pressioni perché aggiustasse le conclusioni della perizia dattiloscopica. Giaccone rifiutò ogni invito e ogni minaccia e il killer fu condannato all’ergastolo.


1989
Francesco Longo
Di 38 anni
Ucciso a Cittanova (RC)

Francesco Longo fu freddato nel cortile della sua casa, mentre si stava dirigendo al lavoro. L’omicidio rimane senza colpevoli.


1991
Nicola Guerriero e Salvatora Tieni

Marito e Moglie
Uccisi a Torre Santa Susanna (BR)

L’11 agosto 1991 sparirono Nicola Guerriero (in foto) e sua moglie Salvatora Tieni. Ciò avvenne mentre la coppia si stava recando in un suo podere situato nella contrada di Monticelli a portare il cibo ai cani. La scomparsa dei due coniugi fu senza dubbio opera della Sacra Corona Unita.

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Prima di quel fatidico giorno, Nicola e Salvatora avevano cercato a lungo di scoprire la verità riguardo alla sparizione di loro figlio Romolo: il giovane era l’autista di Cosimo Persano e fu probabilmente questo a costargli la vita. Il suo corpo inanime venne ritrovato successivamente alla scomparsa dei genitori grazie alle rivelazioni di un pentito. Il cadavere era stato seppellito proprio nelle vicinanze della contrada di Monticelli. Nicola e Salvatora, in seguito alla sparizione del figlio, testimoniarono contro i fratelli Bruno, da loro ritenuti responsabili, e questo gesto coraggioso fu la loro condanna a morte.