- 1996 Davide Sannino
- 1998 Salvatore De Falco, Rosario Flaminio e Alberto Vallefuoco

1996
Davide Sannino
Di 19 anni
Ucciso a San Giorgio a Cremano (NA)
Davide Sannino venne ucciso il giorno del suo diploma, quando il ventitreenne Giorgio Reggio gli intimò con la pistola di cedere il proprio scooter: Davide rimase calmo, consegnò le chiavi al delinquente ed ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi. Davide è stato ucciso soltanto perché osò guardare con senso di sfida il rapinatore. Lo confessò proprio l’assassino: “Mi ha chiesto che diritto avessimo di comportarci così e in quel suo sguardo fiero, di un uomo che in quel momento non aveva paura di me nonostante fossi armato, mi ha fatto perdere la testa, così ho sparato.”

1998
Salvatore De Falco, Rosario Flaminio e Alberto Vallefuoco
Operai di 24, 21 e 24 anni
Uccisi a Pomigliano d’Arco (NA)
Il 20 luglio 1998 in Via Nazionale delle Puglie, nella zona nord-est di Napoli tre operai Salvatore De Falco, Rosario Flaminio e Alberto Vallefuoco furono assassinati davanti al bar nei pressi del pastificio Russo dove lavoravano. I giovani stavano per entrare in macchina quando tre sicari con in pugno revolver e kalashnikov ed il volto coperto da cappucci, spararono circa quaranta colpi uccidendo all’istante i tre colleghi e ferendo di striscio la cassiera.