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Vittime innocenti: 27 maggio

  • 1944 Santi Milisenna
  • 1993 Strage di via dei Georgofili
  • 2003 Antonio D’Agostino

1944
Santi Milisenna

Segretario della federazione comunista
Ucciso a Regalbuto (EN)

Santi Milisenna fu segretario della federazione comunista di Enna, ucciso nel corso di tumulti legati ad un raduno separatista a Regalbuto. L’omicidio di Milisenna si inserisce in un periodo in cui comunisti e socialisti erano visti come i nemici da abbattere e i mafiosi, invece, come potenziali alleati.


1993
Strage di via dei Georgofili a Firenze

La strage di via dei Georgofili è stato un attentato dinamitardo avvenuto nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993 tramite l’esplosione di un’autobomba in via dei Georgofili a Firenze, nei pressi della storica Galleria degli Uffizi. L’esplosione dell’autobomba imbottita con circa 250 chilogrammi di esplosivo provocò il ferimento di una quarantina di persone, uccidendone cinque: i coniugi Fabrizio Nencioni (39 anni) e Angela Fiume, custode dell’Accademia dei Georgofili (36 anni), con le loro figlie Nadia Nencioni (9 anni), Caterina Nencioni (50 giorni di vita) e lo studente di architettura sarzanese Dario Capolicchio (22 anni). Tale attentato venne inquadrato nella scia degli altri attentati del ’92-’93 che provocarono la morte di decine di persone (tra cui i giudici Falcone e Borsellino) e gravi danni al patrimonio artistico.


2003
Antonio D’Agostino

Fioraio
Ucciso a Sant’Ilario dello Ionio (RC)

Antonio D’Agostino era un fioraio napoletano che venne ucciso perché aveva involontariamente assistito all’omicidio di Carmine Amura, pregiudicato assassinato il 26 marzo.