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Vittime innocenti: 25 novembre

  • 1945 Giuseppe Scalia
  • 1946 Giovanni Severino
  • 1985 Biagio Siciliano e Giuditta Milella
  • 1992 Giuseppe Colella

1945
Giuseppe Scalia
Sindacalista di 39 anni
Ucciso a Cattolica Eraclea (AG)

Giuseppe Scalia fu un sindacalista socialista vittima innocente di Cosa Nostra. Nel dopoguerra si era posto alla guida del movimento bracciantile. Divenne segretario della Camera del Lavoro locale. Fu tra i fondatori della cooperativa agricola La Proletaria. Sostenne con coraggio le lotte contadine contro la mafia locale e gli agrari. Per questo venne ferito mortalmente dal lancio di granate da parte di alcuni sicari. Nessuna indagine venne aperta.


1946
Giovanni Severino
Segretario della Camera del lavoro
Ucciso a Joppolo Giancaxio (AG)

Giovanni Severino era il segretario della Camera del Lavoro di Agrigento. Negli anni del dopoguerra si impegnò a tutela dei contadini siciliani per l’assegnazione degli appezzamenti di terreno e la redistribuzione dei prodotti agricoli. Venne ucciso il 25 novembre.


1985
Biagio Siciliano e Giuditta Milella
Studenti di 14 e 16 anni
Uccisi a Palermo

Biagio Siciliano è stato uno studente del liceo classico di Palermo. Rimase vittima, insieme a Giuditta Milella, di un incidente con una delle auto di scorta di Paolo Borsellino, che li prese in pieno tentando di evitare una macchina che le stava tagliando la strada.


1992
Giuseppe Colella
Brigadiere
Ucciso a Nassiriya (Iraq)

Giuseppe Colella fu un Brigadiere Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero, nato a Avola e deceduto a Nassiriya (Iraq).