“San Giorgio a Cremano è una bellissima città, forse tra le più belle città della Campania e d’Italia con una storia importante, quella delle Ville Vesuviane e quindi legate al fiorire nel 1700 di un luogo come San Giorgio a Cremano. Oggi ovviamente tutto ciò si confronta con quella che è la difficoltà di essere una città storica, ma con una grandissima urbanizzazione realizzata negli anni ‘70 e ‘80 che hanno denotato un innalzamento del livello di vivibilità che ovviamente è il nostro obiettivo: quello di tornare a far diventare la nostra città sempre più una città vivibile e più bella, anche se lo è già”.
Con queste parole comincia l’intervista ai microfoni di Radio Siani, che vede come protagonista il Sindaco di San Giorgio a Cremano (NA), Giorgio Zinno, realizzata nell’ambito del progettazione “LegaliHub” dedicata alla mappatura dei beni confiscati in Campania del Servizio Civile Universale 2021/2022 svolto presso la Cooperativa Sociale Giancarlo Siani.
L’impegno politico e sociale di Giorgio Zinno nasce dal mondo dell’associazionismo. Ha iniziato con associazioni di volontariato per poi passare alla Croce Rossa e al mondo dell’associazionismo territoriale poi, successivamente, è passato a quello dell’impegno più prettamente politico. Sulle iniziative in materia di antiracket e legalità, anche in ottica di uno sviluppo socioeconomico, il Primo Cittadino di San Giorgio a Cremano ha affermato: “Buona parte delle cose che noi facciamo, sotto alcuni aspetti, non si possono raccontare però certamente quello che noi abbiamo fatto è cercare di portare nelle scuole l’importanza della cultura della legalità. Per le azioni amministrative ovviamente la trasparenza da un lato, ma dall’altro faccio un esempio su tutti sul mercato degli immobili di edilizia popolare, un lavoro che sento sui giornali, ma che noi abbiamo avviato qualche anno fa e avendo ottimi risultati portando anche la legalità di chi non pagava e oggi paga, dopo tanti anni che vi era questo clima di illegalità. A San Giorgio a Cremano esistono beni confiscati alla camorra e sono cinque appartamenti che sono stati riutilizzati tutti quanti. Una volta divenuto Sindaco ho reputato giusto riprenderli in mano. In quel momento ne avevamo quattro poi ce ne sono arrivati altri per attuare un utilizzo oculato e immediato di questi beni”.
Giorgio Zinno conclude l’intervista ai microfoni di Radio Siani dichiarando: “Io penso che le scelte che una persona fa non devono essere mai motivo di rammarico perché alla fin fine sono state parte di un grande percorso che hai fatto. Io sono felice di come ho portato avanti l’impegno personale, anche per i tanti obiettivi raggiunti per la città, anche se ne dobbiamo ancora raggiungere degli altri. Comunque rifarei quello che ho fatto”.
Ecco l’intervista completa negli studi di Radio Siani.
Cristian Sannino