Il primo giorno di Primavera di ogni anno “LIBERA associazioni nomi e numeri” celebrerà ufficialmente la Giornata della memoria per le vittime delle mafie. E’ stata finalmente approvata con 418 voti e nessun contrario alla Camera. Finalmente la giornata simbolo del movimento antimafia nazionale è Istituzionalizza da una legge dello Stato Italiano.
«L’istituzione del 21 marzo come “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” è per Libera motivo di soddisfazione.
Sin dall’inizio – da quel 21 marzo 1996 che si svolse a Roma e poi, nel corso di 21 anni, in ogni Regione e città d’Italia – Libera ha creduto nell’importanza di una memoria condivisa, viva, che ricordasse tutte le vittime nella loro pari dignità, a prescindere dai ruoli svolti e dalla notorietà avuta in vita. Così come ha creduto che quella dignità andasse estesa non solo alle vittime delle mafie, ma a chiunque avesse perso la vita per forme di violenza, di terrorismo, di criminalità.
Quest’importante obbiettivo impone però adesso uno scatto nell’attuare quelle direttive che, anche a livello europeo, garantiscono norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime e dei loro famigliari.
Così come comporta un investimento sul piano educativo e culturale affinché si moltiplichino quelle iniziative e quei percorsi che fanno del 21 marzo non una semplice ricorrenza, ma la tappa di un quotidiano impegno per la giustizia, per la verità, per il bene comune. Quelle persone non sono morte per essere ricordate con lapidi, targhe e discorsi di occasione. Ma per un sogno di democrazia che sta a tutti noi realizzare». Luigi Ciotti e Libera
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“Abbiamo segnato un passo di grande valore simbolico nella lotta alle mafie. L’approvazione della legge che istituisce il 21 marzo Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, testimonia la volontà delle Istituzioni di rendere patrimonio vivo e fecondo l’esempio di quanti sono caduti sotto i colpi della violenza mafiosa“. Lo sottolinea in una nota Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia.
“E’ un lungo elenco, di donne e uomini, anziani, giovani e bambini che da oltre vent’anni, grazie a Libera, nel primo giorno di primavera risuona in tante piazze del Paese e che finalmente da oggi diventa la data in cui tutta l’Italia si riconosce nell’impegno comune contro l’illegalità e la criminalità organizzata – evidenzia ancora – Ringrazio le centinaia di familiari che con grande dignità ci hanno insegnato a cercare con tenacia la verità, a non rimuovere la realtà, a non cadere nell’indifferenza”.
“La storia d’Italia è anche storia dei condizionamenti dei poteri mafiosi e il valore civile di una memoria condivisa rappresenta una condizione essenziale per fronteggiare le nuove mafie, sempre più collusive e meno violente, promuovere la giustizia e difendere la democrazia”, sottolinea ancora.
Siamo stati alla “Bottega dei sapori e dei saperi della legalità” di Napoli per brindare alla splendida notizia, e abbiamo approfittato per intervistare il referente di Libera Campania Fabio Giuliani.
Giuseppe Scognamiglio