9 marzo 1955 Roma
Ornella Muti, nome d’arte di Francesca Romana Rivelli è un’attrice italiana.
Di padre napoletano, giornalista, e di madre estone, scultrice, ha frequentato la Deutsche Schule Rom. Ha una sorella maggiore, Claudia Rivelli, che per diverse stagioni negli anni settanta ha interpretato fotoromanzi. È stata lei stessa interprete di tale genere con il nome di battesimo di Francesca Rivelli. Il suo esordio nel cinema è avvenuto quando aveva 14 anni, nel 1969: fu scelta da Damiano Damiani come protagonista del suo film La moglie più bella, storia (vera) di una ragazza che si ribella agli antichi costumi siciliani. Damiani per farla esordire le impose un nome d’arte con reminiscenze dannunziane (Elena Muti era la protagonista de Il piacere) anche perché già esisteva un’attrice con quel cognome (Luisa Rivelli). La Muti iniziò subito a recitare in numerosi film (ad esempio Il sole nella pelle del ’71 e Un posto ideale per uccidere di Umberto Lenzi), sia in Italia sia all’estero (o meglio, in Spagna, dove girò Un solo grande amore, Esperienze prematrimoniali, La segretaria, L’amante adolescente) e cominciò a lavorare per fotoromanzi con la sorella. L’incontro professionalmente più importante avvenne nel 1974, anno in cui girò Romanzo popolare di Mario Monicelli, con Ugo Tognazzi nei panni dell’operaio milanese Basletti, e lei in quella della bella e giovane Vincenzina (durante le riprese del film, che ebbe un notevole successo, era incinta); questo film le diede notorietà. Prese parte poi ad altri film: Come una rosa al naso di Franco Rossi, a fianco di Vittorio Gassman; La stanza del vescovo e Primo amore, entrambi di Dino Risi, nuovamente al fianco di Ugo Tognazzi; I nuovi mostri di Monicelli-Risi-Scola, candidato al Premio Oscar quale Miglior film straniero nel 1978; L’ultima donna di Marco Ferreri, nel 1976, con Gérard Depardieu.
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