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Mama Afrika: Miriam Makeba

4 marzo 1932, Johannesburg, Sudafrica – 9 novembre 2008, Castel Volturno
 

Miriam Makeba anche nota come Mama Afrika è stata una cantante sudafricana di jazz e world music. È nota anche per il suo impegno politico contro il regime dell’apartheid e per essere stata delegata alle Nazioni Unite.

In una sua intervista alla rivista Time (29 febbraio 1960) la Makeba ha spiegato che il suo nome completo è Zensile Makeba Qgwashu Nguvama Yiketheli Nxgowa Bantana Balomzi Xa Ufnu Ubajabulisa Ubaphekeli Mbiza Yotshwala Sithi Xa Saku Qgiba Ukutja Sithathe Izitsha Sizi Khabe Singama Lawu Singama Qgwashu Singama Nqamla Nqgithi. “Il motivo di questa lunghezza è che ogni bambino prende il nome di tutti i suoi antenati maschi. Spesso il primo nome è seguito da una o due parole, che dicono qualcosa del carattere della persona; questo fa sì che un vero nome africano sia una specie di storia”.

Miriam Makeba nacque a Johannesburg; sua madre era una sangoma di etnia swazi e suo padre, morto quando lei aveva sei anni, era uno Xhosa. Iniziò a cantare a livello professionale negli anni cinquanta, con il gruppo Manhattan Brothers per poi fondare una propria band, The Skylarks, che univa jazz e musica tradizionale sudafricana. Nel 1959 cantò nel musical jazz sudafricano King Kong insieme a Hugh Masekela, che poco dopo divenne il suo primo marito.

Miriam cominciò ad ottenere un notevole successo ma questo si tradusse con l’esilio imposto dal governo di Pretoria dopo il suo primo tour negli Stati Uniti del ’60. Non potevano tollerare che fosse diventata il simbolo di un popolo oppresso. Resterà lontana dal suo paese per ben trent’anni, una sofferenza enorme per lei, così legata alla propria terra.

Nel 1960 partecipò al documentario anti-apartheid Come Back, Africa e fu invitata al Festival del cinema di Venezia; una volta arrivata in Europa decise di non rimpatriare.

Si trasferì a Londra, dove conobbe Harry Belafonte, che la aiutò a trasferirsi negli Stati Uniti e farsi conoscere come artista. In America incise molti dei suoi brani di successo, come Pata PataThe Click Song (“Qongqothwane” in lingua xhosa) e Malaika.

Nel 1966 Miriam Makeba ricevette il Grammy per la migliore incisione folk per l’album An Evening with Belafonte/Makeba, inciso insieme a Belafonte. L’album trattava esplicitamente temi politici relativi alla situazione dei neri sudafricani sotto il regime dell’apartheid. Nel 1963 portò la propria testimonianza al comitato contro l’apartheid delle Nazioni Unite. Il governo sudafricano rispose bandendo i dischi di Miriam Makeba e condannandola all’esilio.

 
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